Casa delle Associazioni

Caino, Italy

L’intenzione è investigare e sperimentare il disegno del muro in paglia, che con la sua massa e matericità non caratterizza solo l’esterno, ma arricchisce in modo altisonante l’ambiente interno definito da una sequenza di ambiti. È possibile leggere su una poltrona, scrivere vicino alla finestra o stare insieme intorno ad un tavolo.
Attraverso la pianta è possibile leggere questo racconto. La linea del muro definisce questi ambiti. È l’architettura che abbraccia e suggerisce un’azione, plasmandosi in base al corpo umano. E non tralasciare un altro importante elemento: la finestra, che insieme al muro svela le qualità di un organismo architettonico. La finestra che ci suggerisce di guardare il paesaggio, mostrandocelo come fosse un dipinto, la finestra che porta luce, la “finestra arredata”

Cosi possiamo portare con noi gli insegnamenti che ci hanno lasciato in eredità Gio Ponti, ma anche Louis Kahn e Le Corbusier. Questi riferimenti vengono rivelati affinché sia possibile avere una lettura onesta del progetto proposto. Solo in questo modo la paglia potrà essere realmente vista come un elemento che è in grado di sostenere dibattiti sui temi dell’architettura.

E allora grazie alla sua leggerezza sarebbe possibile auto-costruirsi facilmente questo padiglione, insieme ai propri amici o bambini. Dandogli un valore aggiunto. Qualcosa costruito con le proprie mani. E se pensassimo alla paglia come materiale per realizzare interventi architettonici sull’esistente? Degli innesti leggeri, che grazie alla leggerezza del materiale, la facile trasportabilità in loco, può essere adottato in questo settore.Prendendo in esame questo progetto, composto da una struttura in legno, la tamponatura e la copertura in paglia, potremmo allora studiarne la reazione ad un sisma. Quindi la domanda che sorge spontanea: può questa tecnica apportare una miglioria nella realizzazione di opere architettoniche collocate in città caratterizzate da frequenti sismi?
Si cerca in questo modo di esplorare il muro di paglia in grado di sostenere tutte le ricerche sviluppate, fino ad oggi, sul muro come elemento architettonico capace, nella sua forma e forza, di suddividere, unire, raccogliere al suo interno spazi differenti.