Helsinki
Helsinki in questo momento ha l’opportunità di cambiare le regole dell’architettura, che da qualche decennio sono fondate sull’originalità e sul gesto formale. Il risultato di questa metodologia è la realizzazione di edifici che perseguono un unico obiettivo: sopravvalere, con la loro immagine estroversa, sull’immagine dell’intera città. La realizzazione del Guggenheim Museum, al porto di Helsinki, porterebbe ad una sbagliata messa a fuoco delle reali necessità della città.
Helsinki ha realmente bisogno del Guggenheim Museum? È un atto puramente economico? Forse agendo in questo modo, si realizzerebbe solo un altro edificio che aspira esclusivamente all’originalità, con il desiderio di imporsi sul contesto e, dal quale, non raccoglie la natura e la cultura architettonica. A questo punto un ulteriore domanda sarebbe: perché l’immagine di Helsinki dovrebbe essere collegata ad un landmark? Se noi parliamo di città, il progetto per la riqualificazione del Porto Sud dovrebbe essere elaborato, forse, con un diverso approccio.
I cittadini dovrebbero richiedere un progetto che sappia estrapolare il linguaggio architettonico di Helsinki, affinché si possa aver una rielaborazione dei caratteri delle strade, dei luoghi e della storia che costituisce il cuore di Helsinki.
Competition entry
The Next Helsinki
Competition
April 2015
Helsinki, Finland
next helsinki – south harbor
Samuel Quagliotto