Stockholm, Sweden
Per ogni racconto, cosi come per ogni quadro, vi deve essere la giusta ambientazione in cui respirare la storia. Quell’ ambientazione capace di suscitare, nell’animo del visitatore, tutti i probabili stimoli o sentimenti della protagonista intorno alla quale ruota intorno la storia.
Hilma af Klint nasce, e vive la sua giovinezza, nel Karlberg Palace. Palazzo che si affaccia sulle acque di Stoccolma dove il continuo rapporto con i colori, le melodie, i profumi dell’acqua che scorre lentamente, hanno influenzato inconsciamente la maturazione sensibile dell’animo di Hilma. Il rapporto con questo elemento naturale è l’origine dell’intero progetto. Altro fattore fondamentale è la volontà di donare un aspetto di forte impatto visivo al volume in cui vi risiede la mostra permanente dei quadri dell’artista, affinché vi sia un legame figurativo tra il museo e il Karlberg Palace. Ciò ha portato a definire una composizione di volumi di mattoni tra i quali privilegia il volume dove è situata la gallery space con forma pentagonale e posta ad una quota maggiore di 5 metri, rispetto al resto del complesso.
La corte interna permette una relazione visiva e spaziale tra i vari ambienti interni del museo. Inoltre, grazie alla presenza del portico, lo sfondo scenografico dell’acqua è ciò che accompagna costantemente l’occhio delle persone, così da rievocare sempre quella determinata atmosfera che accompagnava l’artista lungo le sue giornate. Simile composizione architettonica degli elementi spaziali è ciò che caratterizza fortemente il rapporto tra l’acqua e il municipio di Stoccolma di Ragnar Östberg.
La statua di Hilma af Klint sarà al centro della corte, cosi da conferire a questo ambiente una composizione mistica che sia in grado di effondere, al visitatore, un’esperienza profonda, proprio come sono di profonda concezione i quadri dell’artista.
La corte interna permette una relazione visiva e spaziale tra i vari ambienti interni del museo. Inoltre, grazie alla presenza del portico, lo sfondo scenografico dell’acqua è ciò che accompagna costantemente l’occhio delle persone, così da rievocare sempre quella determinata atmosfera che accompagnava l’artista lungo le sue giornate. Simile composizione architettonica degli elementi spaziali è ciò che caratterizza fortemente il rapporto tra l’acqua e il municipio di Stoccolma di Ragnar Östberg.
L’interno della gallery space è costituito da un ambulacro voltato dove sono esposte, in nicchie puntali, i quadri di Hilma. Altri quadri saranno installati in ulteriori stanze collegate, in sequenza tra loro, all’ambulacro. Le stanze in diverso modo, avranno come sfondo dinamico naturale l’acqua. Il percorso è quello esplorativo; trasformare il visitatore in un esploratore dell’arte, dei colori, dei sentimenti, delle emozioni umani.
Competition
Honorable mention
Combo Competition
March 2017
Samuel Quagliotto
Stockholm, Sweden
Temple Hilma af Klint